FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2014-2020

Obiettivo Specifico “2. Integrazione / Migrazione legale” – Obiettivo Nazionale “ON 3 – Capacity building – lett m) – Scambio di buone pratiche – inclusione sociale ed economica SM”

Notizie

Lo straniero perturbante. La scrittura tra identità e alterità

29 Ottobre 2019

«Ed è proprio l’ibridismo di questo sguardo, proprio dell’autore migrante, ad offrire
la possibilità all’uomo occidentale di guardarsi in uno specchio rivelatore,
che presenta una lettura al rovescio della sua società e di se stesso»
(Katia Trifirò)

George Abraham Zogo, La vita quotidiana, olio su tela, 1992

Le società contemporanee sono attraversate dai processi migratori che hanno radici anche molto lontane, e diventa sempre più complesso individuare un confine certo e stabile, oltre il quale collocare l’alterità. L’alterità, infatti, è considerata spesso una minaccia, in quanto agisce in modo nuovo e imprevedibile: essa rappresenta un modello alternativo, che destruttura uno spazio socio-identitario omogeneo. Il mutamento in atto porta, infatti, culture e identità a mettersi in movimento, e a entrare in relazione con l’altro, e quindi con lo straniero perturbante. La figura del perturbante è indagata dallo stesso Freud nell’omonima opera Das Unheimliche (1919): il termine tedesco unheimlich rappresenta, secondo lo psicoanalista, l’antitesi della parola heimlich (da heim, casa), e quindi fa riferimento a ciò che suscita spavento in quanto non è noto, familiare.

Il convegno Le scritture migranti e la rappresentazione dell’altro nell’immaginario collettivo, che si terrà venerdì 8 novembre 2019 nella Sala Conferenze della biblioteca Salaborsa a Bologna, vuole riflettere, appunto, sulla figura dell’altro, e quindi sul significato dell’essere straniero o migrante nelle società contemporanee. Nello specifico, il convegno, organizzato dal nostro progetto Words4link – scritture migranti per l’integrazione, si focalizza su ciò che per convenzione è chiamata “scrittura migrante”. Anche la scrittura è, infatti, un’occasione e uno strumento per una rielaborazione identitaria, in particolare quando si tratta della produzione letteraria degli scrittori stranieri, come ci racconterà Sandra Federici, coordinatrice del progetto. Questo corpus, definito anche transnazionale, può smontare ogni concezione essenzialista dell’identità: rendendo disponibile nella propria scrittura l’esperienza dell’altrove, lo scrittore migrante opera una sovversione del dualismo binario noi/altri, attuando uno spostamento dei confini in nome dell’ibridismo meticcio. Di questa scrittura meticcia parlerà Roberta Sangiorgi dell’associazione Eks&tra, che ogni anno organizza con l’Università di Bologna alcuni laboratori di scrittura interculturale per favorire l’incontro tra le identità autoctone e le presenze straniere.

Il fenomeno degli scrittori migranti è un processo inedito per la tradizione letteraria italiana, e non sono passati molti anni da quando la critica ha iniziato a interrogarsi sulla manifestazione di una letteratura italofona scritta da autori stranieri. Anche la questione terminologica è complessa: le diverse etichette coniate, quali letteratura italiana della migrazione, letteratura postcoloniale, letteratura transnazionale, e le relative discussioni teoriche, rivelano la complessità del fenomeno. Sulla scia di questi temi, il convegno vuole stimolare un dibattito insieme agli ospiti invitati: la scrittrice brasiliana Christiana de Caldas Brito, la poeta italoromena Livia Claudia Bazu e l’autore iracheno Gassid Mohamed, che dialogheranno sul ruolo e sul significato di questa letteratura nel mondo della scuola, dei media e della cultura, e sull’apporto che essa può dare per meglio comprendere la contemporaneità italiana.

L’evento di Bologna, ad accesso libero e gratuito, e che fornirà crediti formativi ai giornalisti iscritti all’albo che parteciperanno, anticipa quelli che si terranno a Roma il 19 novembre e a Palermo il 10 dicembre. Il convegno di Roma si focalizzerà sul mondo del giornalismo e della comunicazione, per indurre una riflessione sul ruolo dei giornalisti con background migratorio; mentre l’incontro di Palermo sarà dedicato all’interazione tra l’Italia mediterranea e la produzione letteraria migrante.

A questo link trovate l’evento Facebook con il programma completo: https://www.facebook.com/Words4link/

 

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