Ci segnalano da Terre di Mezzo Editore che il 16 settembre è stata pubblicata “Basta un vento lieve“, antologia dei racconti finalisti del concorso DiMMi – Diari Multimediali Migranti 2020. Il volume conta 14 racconti che ci consegnano altrettante sfaccettature della migrazione in Italia, è già disponibile sul sito dell’editore ed è stato presentato in anteprima venerdì 17 settembre al “Premio Pieve Saverio Tutino” di Pieve Santo Stefano (AR).
“Le vostre storie sono il mio peggiore incubo, ma anche l’unica possibilità che avrò per tornare a cambiare, svestirmi di certezze vane e provare a essere un cavaliere, una principessa, un soldato o una danzatrice, ma allo stesso tempo un drago e il buio che mi faceva paura. Per questo oggi ho deciso di leggervi”, dice Antonio Damasco nella prefazione.
“Basta un vento lieve” è un’antologia di racconti pieni di ostacoli e speranza, violenza e tenacia. Sono colmi di vita i diari di questi uomini e di queste donne, spesso giovanissimi, che lasciano la propria terra alla ricerca di un futuro. Li raccoglie DiMMi, un progetto di narrazione di sé che dà voce direttamente ai protagonisti della migrazione, contrastando l’intolleranza e diffondendo l’idea che la diversità è una risorsa. Perché, come dice Mamadou Diakite nel suo racconto: “la mia storia, anzi la nostra storia, la racconteremo noi stessi, perché nessuno la sa meglio di noi.”
“Nelle storie di quest’anno emerge in maniera molto netta il desiderio di trascendere le vicende personali trasformandole in ponte tra la sfera privata e la dimensione collettiva. Le storie diventano così un tassello di comprensione, una chiave di lettura in più nello sviluppo di un racconto corale che coinvolge e riguarda tutti.” Dalla postfazione di Paule Roberta Yao.
L’archivio di DiMMi conta al momento più di 400 testimonianze da oltre 50 Paesi.
